lunedì 18 luglio 2011

ALLERGIE AL NICHEL: COSMETICI NICHEL TESTED E NICHEL FREE - NICKEL TESTED vs NICKEL FREE

Sempre più spesso in erboristeria mi capita di assistere a richieste da parte del consumatore finale che riguardano prodotti cosmetici Nichel tested.
Purtroppo le aziende non aiutano nella scelta in quanto alcune dichiarano i propri prodotti Nichel tested, mentre altre li dichiarano addirittura Nickel free. Ovvio che il consumatore preferisca un prodotto che si dichiara Nichel free piuttosto che semplicemente Nichel tested.
Notando che spesso anche gli operatori del settore sono insicuri nelle risposte da fornire ai propri clienti ritengo utile fare un po' di chiarezza su questo argomento.

Ho chiesto perciò alla dott.ssa Cristina Caprio, laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l'Università di Farmacia di Genova, un autorevole parere supportato da quanto recita la Legge Italiana a tal proposito.

d. Dottoressa, innanzitutto ci parli delle allergie al Nichel e di come si manifestano nei soggetti sensibili
r. L’allergia al nichel colpisce una elevata percentuale di soggetti e si manifesta con rossori, prurito, vescicole e desquamazione delle zone interessate.
d. Veniamo al nostro argomento: è consentito inserire Nichel nelle formule cosmetiche?
r. Dal 2006 è vietato per legge inserire volontariamente il nichel nei prodotti cosmetici (rif. legge 713/86 e s.m. allegato II -allegato delle sostanze vietate- n° ord 1095).
d. Domanda da profano: ma se io non inserisco volontariamente Nichel in formula, com’è possibile che poi questa presenti Nichel al suo interno?
r. Bisogna ricordare che il nichel si trova ovunque, in tracce, in natura: nell’acqua, nel suolo, in molti alimenti e persino nell’acciaio inox, materiale di cui sono fatti i macchinari necessari alla produzione di cosmetici.
E’ quindi impossibile che un prodotto sia “nichel free”; è possibile invece, grazie alla scelta selezionata di materie prime meno critiche (ad esempio i pigmenti utilizzati nei prodotti make up, per la loro natura, presentano tracce rilevanti di nichel e di metalli pesanti) e a macchinari moderni e non usurati avere una concentrazione molto bassa di nichel che non è in grado di scatenare una reazione allergica da parte dei soggetti sensibili a tale sostanza.
d. La Legge stabilisce un limite massimo preciso al di sopra del quale un prodotto non può essere immesso sul mercato?
r. Per legge non esiste un limite massimo tollerato come impurezza tecnicamente inevitabile.
d. Allora come può un’azienda stabilire quando un prodotto è sicuro anche se utilizzato da un soggetto sensibile al Nichel?
r. Da alcune ricerche è stato dimostrato che la soglia di reazione per i soggetti sensibili si aggira tra i 3 e i 5 ppm (parti per milione) corrispondenti 0,0003-0,0005% nel prodotto finito. Un campione del prodotto viene prelevato e fatto analizzare da un laboratorio terzo. Nella nostra azienda (Ardes cosmetici, ndr) per essere considerato Nichel tested un prodotto deve essere al di sotto di 0,5 ppm (0,00005%), cioè dieci volte meno della soglia di sensibilizzazione. Ovviamente ogni azienda stabilisce i propri parametri, che però rientrano ampiamente nei cosiddetti margini di sicurezza.
d. Il test, per risultare attendibile, può essere fatto una sola volta e resterà valido per tutti i lotti di produzione?
r. No: ogni lotto di produzione, per le ragioni sopra elencate, deve essere testato e rientrare nei parametri.
d. A questo punto ho capito che non può esistere un prodotto Nichel free, ma solamente Nichel tested!
r. E’ considerato fuorviante per il consumatore scrivere in etichetta “nichel free”. Infatti tale scritta potrebbe orientare la scelta di acquisto verso un prodotto che in realtà non ha niente di più rispetto ad un altro sul quale compare la scritta Nichel tested.


Ringrazio la dottoressa Caprio e attendo i vostri commenti.
marco



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4 commenti:

  1. davvero interessante! grazie...
    Ho scoperto da poco di essere intollerante al nichel e, leggendo che è praticamente impossibile evitarlo nei prodotti industriali, non mi sono fidata dei prodotti Nichel tested. questo articolo mi ha aiutato a far chiarezza.
    Inoltre, esiste il "burro di cacao" nichel-free , o meglio, non a base di burro di cacao? ho sempre le labbra secche a causa del freddo o sole, ma adesso capisco che la secchezza era dovuta al burro di cacao che contiene nichel!!

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  2. Complimenti, articolo molto interessante !

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  3. Il nuovo detergente intimo Tantum Rosa Intimo Quotidiano è Nichel Tested!

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  4. Ottimo articolo!! Grazie per averlo pubblicato e grazie alla dott.ssa Caprio per le sue delucidazioni :)
    A tal proposito, ho aperto un piccolo spazio dove parlo di prodotti NICHEL tested per la cura della persona e make-up per la nostra allergia. Approfondirò il discorso cosmetico e di prodotti per la bellezza testati da me sono allergica al Nichel +++ e al colorante giallo +. C'è un sondaggio a cui potete rispondere e un articolo appena uscito, Vi aspetto numerose con pareri, commenti, richieste!
    http://adifferentvanity.blogspot.it/
    Spero vi piaccia! ^_^

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